Aiuti economici per inoccupati

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Aiuti economici per inoccupatiQuali aiuti economici per inoccupati sono disponibili nel nostro ordinamento? Li analizzeremo in questa guida uno per uno, tenendo conto dei requisiti di chi deve ottenerli, senza dimenticare le ultime novità che riguardano reddito di cittadinanza e altri tipi di integrazione al reddito.

Abbiamo preparato una mini-guida insieme agli esperti di Civi.ci. Continua a leggere.

Per chi ha lavorato in passato – la Discoll

Partiamo dal caso tipo, ovvero dalla Discoll, indennità mensile di disoccupazione che spetta a chi ha perso involontariamente il posto di lavoro successivamente al 1^ Gennaio 2015. Anche assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio possono essere destinatari di questa misura.

Quando spetta la DIS-COLL?

  1. A partire dall’ottavo giorno dalla cessazione del rapporto lavorativo;
  2. Dal giorno successivo, nel caso in cui venga presentata dopo 8 giorni dall’interruzione del rapporto;

La misura interessa tutti i lavoratori subordinati e non riguarda i lavoratori autonomi, ovvero quelli dotati di partita IVA.

La misura è corrisposta per massimo la metà dei mesi di contribuzione per l’anno corrente, fino al 1^ gennaio dell’anno precedente. Non può mai superare i sei mesi.

Nel caso in cui non si abbiano contributi versati in questo lasso di tempo, sarà necessario rivolgersi ad altri tipi di strumenti, riservati agli inoccupati veri e propri.

Per chi non ha mai lavorato o non ha i requisiti per la Discoll

Chi non ha i requisiti per la Discoll, vuoi perché mancano mesi di contribuzione, vuoi perché invece si è lavorato in regime di lavoro autonomo, sono disponibili altri strumenti, che verranno con ogni probabilità incorporati nel cosiddetto reddito di cittadinanza.

Per chi è in età pensionabile

Se si hanno più di 67 anni di età, anche nel caso in cui non si siano versati sufficienti contributi, si ha diritto al cosiddetto assegno sociale, una misura assistenziale tramite la quale viene offerto un aiuto economico per chi è inoccupato e ha superato appunto questa soglia di età.

L’assegno ammonta a circa 470 euro e viene erogato vita natural durante. Non è chiaro per il momento se tale assegno sociale verrà sostituito poi dal reddito di cittadinanza.

Le novità apportate dal reddito di cittadinanza

Nelle prossime settimane dovrebbe diventare finalmente operativo il reddito di cittadinanza, misura fortemente voluta da uno dei due schieramenti che compongono il governo attuale e che dovrebbe andare a sostituire non solo l’assegno sociale, ma anche appunto la REI ed altre misure attualmente in vigore – disoccupazione compresa.

Non è ancora chiaro, almeno al momento, a quanto ammonterà il reddito di cittadinanza: è certo però che dovranno essere accettate offerte di lavoro (la prima entro 100 km, la seconda entro 250 km, la terza su tutto il territorio nazionale), pena la perdita del sussidio.

Il sussidio è variabile in base ai componenti del nucleo familiare.

I requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza

Per ottenere il reddito di cittadinanza è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere in possesso di cittadinanza italiana o europea, oppure essere residenti da almeno 10 anni in Italia, di cui gli ultimi 2 continuativi;
  • Avere un ISEE inferiore ai 9.360 euro;
  • Avere un patrimonio immobiliare – esclusa la prima abitazione – inferiore ai 30.000 euro
  • Avere un patrimonio finanziario inferiore ai 6.000 euro, fino a 20.000 euro invece per le famiglie con disabili;
  • Avere un reddito inferiore ai 6.000 euro annuali, tenendo conto però dei parametri della scala di equivalenza;
  • Non aver immatricolato nessun veicolo di cilindrata superiore ai 1600 cc per le auto e superiore ai 250 cc per quanto riguarda i motocicli;
  • Non aver acquistato una nuova auto negli ultimi 6 mesi;

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