Warren Buffett, sempre tra i più ricchi del mondo: le sue regole per gli investimenti

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Warren BuffettSecondo la rivista Forbes, Bill Gates è al primo posto nella graduatoria delle persone più ricche del mondo. Dopo il fondatore di Microsoft, tra i Paperoni del globo si trovano al secondo posto l’imprenditore messicano di origini libanesi Carlos Slim Helu e al terzo il guru della finanza Warren Buffett, con un patrimonio di 72,7 miliardi di dollari. La sua capacità negli investimenti gli ha valso da tempo il soprannome di “oracolo di Omaha”, dal nome della città del Nebraska in cui è nato. E pensare che Buffett non ha mai fatto mistero delle linee guida da lui seguite con diligenza nella lunga vita di grande investitore – non direttamente enunciate da lui ma dedotte dai numerosi intervistatori. Eccone un breve riassunto:

* Investire sulle azioni di aziende capaci di distinguere se sia meglio per il bene dei loro finanziatori trattenere gli utili derivati da un investimento (per farli rendere ulteriormente in maniera migliore) oppure se restituirli agli azionisti sotto forma di dividendi.
* Comprare azioni di aziende che mettono costantemente nel budget spese per rinnovare gli impianti e mantenersi competitive. Saranno più solide sul lungo periodo.
* Acquistare azioni che in quel momento abbiano una quotazione di almeno il 25% inferiore al loro valore intrinseco: questa percentuale contiene infatti un margine di sicurezza per ridurre il rischio di aver sbagliato la stima e guadagnare in ogni caso una buona percentuale.
* Dare la preferenza alle aziende capaci di contenere i costi (ovvero che non prevedono piani di ristrutturazione per evitare gli sprechi) e che nel tempo hanno mantenuto un livello accettabile di utili sul fatturato.
* Dare la precedenza alle aziende che in passato hanno evitato l’eccessivo indebitamento, ovvero capaci di avere un buon ritorno senza farsi prestare troppo denaro.
* Investire su imprese la cui performance è stata costantemente buona nel tempo, tecnicamente si dice “che hanno ottenuto un buon return on equity“, ovvero hanno procurato un ottimo ritorno sul capitale investito.

Come potete intuire, rispettare questo tipo di regole su un lungo lasso tempo è un lavoro assai impegnativo e richiede l’esame di molti dati di monitoraggio delle aziende, anche relativi al passato. Come dire: il successo negli investimenti richiede esperienza, preparazione ed energie, non deve essere mai lasciato al caso.


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