Borse indebolite da S&P

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Notizie contrastanti sui mercati finanziari: da un lato vi sono le buone notizie provenienti dal presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che hanno spinto al rialzo la moneta unica nel mercato forex, dall’altro le indicazioni di Standard & Poor’s che considera possibile un default per la Grecia nel caso in cui la proposta di alleggerire i termini di rimborso sul debito venisse approvata.

Le Borse europee aprono infatti in calo a seguito delle considerazioni dell’agenzia di rating americana che considera un default la proposta della Federation Bancaire Française di un eventuale roll over del debito sovrano greco: tale operazione costituirebbe infatti un pagamento inferiore rispetto al capitale investito a scadenza dei titoli obbligazionari. Inoltre UE e Fondo Monetario Internazionale stanno aspettando che la Grecia istituisca un Ufficio per le privatizzazioni, presupposto fondamentale per poter inviare i capitali del pacchetto di aiuti.

L’indice Eurostoxx 600 del comparto bancario perde lo 0,94% così come quello delle assicurazioni segna un -0,41%. Le piazze europee si dividono tra Francoforte a +0,12% e il FTSE 100 di Londra a +0,05%, contrapposte a Parigi (-0,04%) e Milano (-0,36%) con tutte le banche in ribasso tranne Banca MPS. Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo che mette a segno il risultato migliore degli ultimi due mesi nonostante la situazione generale di profonda instabilità finanziaria. I riflettori sono puntati sulla società Tokyo Electric Power (Tepco) che sembra aver ottenuto la fiducia degli investitori nipponici, i quali stanno appoggiando la sua sopravvivenza nonostante le responsabilità derivanti dalla tragedia nucleare di Fukushima.

In contrapposizione alle dichiarazioni di Standard & Poor’s arrivano buone notizie dall’Eurogruppo; il presidente Jean-Claude Juncker ha infatti espresso considerazioni positive relativamente alla situazione dei Paesi europei a rischio contagio debito pubblico. Juncker ritiene che “Irlanda e Portogallo siano sulla strada del ritorno sui mercati” e che “l’attuale pacchetto di aiuti accettato da Atene guiderà alla soluzione della crisi”. Vi è un chiaro cambiamento di tono rispetto alle ultime dichiarazioni prima dello sblocco del pacchetto di aiuti in cui lo stesso presidente dell’Eurogruppo minacciava una crisi europea generale se il Governo ellenico non avesse approvato gli aiuti di UE e Fondo Monetario Internazionale.

Insieme alla buona performance delle borse asiatiche, le parole di Juncken hanno permesso al cross di trading forex euro dollaro di non cedere alle dichiarazioni di S&P: si nota infatti un’assenza di volatilità con la moneta unica fissa a 1,4519 dollari.

Il prossimo dato macroeconomico importante saranno sicuramente i non farm payroll previsto per venerdì. L’Europa sembra finalmente godere di una tregua e l’attenzione si sposta inevitabilmente sull’economia statunitense, anch’essa vittima della crisi del debito sovrano. Sarà interessante seguire gli sviluppi delle due valute nel corso della settimana di trading.

Alice


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