Conto business online: quali vantaggi offre e come aprirne uno

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L’apertura di un conto corrente aziendale è un obbligo di legge per le società con personalità giuridica (società di capitali, di persone e ditte individuali), mentre resta facoltativa, ma altamente consigliabile, per i professionisti con partita IVA o freelance che vogliano separare i flussi di denaro derivanti dall’attività professionale da quelli personali – al fine di semplificare la contabilità ed eliminare la confusione. Tanto alle imprese quanto ai professionisti un conto business online offre degli strumenti innovativi e avanzati per snellire le incombenze bancarie che spesso sottraggono tempo prezioso all’attività vera e propria. Le funzionalità di un conto business online lo rendono adatto per affiancare o sostituire il conto bancario tradizionale per vari tipi di società (Srl, Ssrl, Sas), già avviate o in fase di start-up.

Differenze tra conto business online e conto aziendale tradizionale

Vediamo una breve panoramica delle diversità essenziali esistenti tra un conto bancario aziendale classico e uno sul web.

Modo di interfacciarsi con l’utente

Le banche tradizionali stanno indubbiamente cercando di aggiornarsi in fretta, ma il gap con i servizi bancari online per il business è ancora ampio. Certo, gli istituti di credito sul territorio hanno messo appunto delle applicazioni per facilitare le azioni del cliente da remoto, che però non sempre si presentano con interfacce intuitive che permettano il monitoraggio dei movimenti del conto in qualunque momento, la gestione semplificata dei flussi di denaro in tempo reale. Non di rado a questi strumenti mancano delle funzionalità specifiche per il business e di strumenti per gestire la contabilità e il lavoro in team. Le banche online, che sono nate con un mindset diverso, offrono app dedicate per effettuare transazioni o richieste, nonché comode API studiate per ottimizzare la gestione di spese, finanze e contabilità (per la gioia dei commercialisti). Inoltre, mettono a disposizione funzionalità come la certificazione con valore probatorio che permette di eliminare il problema dell’archiviazione fisica – in ottica paperless.

Trasparenza e costi

Non sempre, ma in taluni casi nei conti tradizionali è scarsa la trasparenza su tariffe e costi. Un difetto che produce la sgradita sorpresa di trovarsi in estratto conto l’addebito di commissioni non previste. I conti aziendali online (tra i più famosi per l’Italia annoveriamo conto business N26, Fineco e Qonto) offrono tariffe mediamente assai chiare (ovvero, senza costi occulti) e consultabili senza difficoltà. In buona sostanza, il servizio di una di queste banche viene quasi sempre pagato sotto forma di abbonamento mensile, come si fa con servizi tipo Netflix, tanto per intenderci. Da ultimo, ma più importante di tutti, un conto online offre una notevole convenienza economica, dovuta al fatto di non essere costretto a riversare sugli utenti i costi fissi delle filiali fisiche, ma di poter contare su una struttura organizzativa snella e dematerializzata.

Reattività nei confronti dei clienti

Le interazioni dei clienti con gli istituti di credito tradizionali sono tuttora caratterizzate da un grande pletora di documenti cartacei, a ogni contratto vi sono decine di firme da apporre, per chiedere assistenza o consulenza (specie in tempi di pandemia) è necessario prendere un appuntamento, e non di rado bisogna comunque sopportare snervanti attese. Nel caso di un conto online, invece, l’apertura del conto è rapidissima (comodamente da casa propria e con pochi clic del mouse), e il servizio clienti dedicato è disponibile 6 giorni su 7 – di solito mediante contatto telefonico o per e-mail.

Qual è la procedura per aprire un conto aziendale online?

Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, l’apertura del conto avviene esclusivamente online, senza recarsi in banca, ed è molto rapida. Una volta fatta la richiesta, la banca online si occupa di espletare tutte le operazioni richieste dalle normative europee effettuando i necessari controlli per verificare che siano presenti le condizioni necessarie per l’apertura del conto corrente (identità personale di titolare ed eventuali soci, con accertamento che le persone fisiche connesse all’azienda non siano ricollegabili a reati come riciclaggio, finanziamento di terrorismo o frodi bancarie e verifica della liceità dell’attività imprenditoriale della società anche in rapporto alle attività ammesse da quella tipologia di istituto di credito). Di solito se il cliente è un’azienda deve solo fornire una visura camerale, mentre i liberi professionisti e i lavoratori autonomi sono tenuti a presentare un Modello unico completo in cui sia presente il codice ATECO dell’attività che svolgono.


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