È possibile diminuire la rata del proprio mutuo?

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Diminuire rata mutuo

Per poter acquistare la prima casa, molte persone più o meno giovani hanno necessità di rivolgersi a un istituto bancario per contrarre un mutuo, ovvero un contratto stipulato per ottenere il finanziamento necessario all’acquisto di un’unità abitativa.

Tale contratto può avere diverse caratteristiche: in particolare la durata, che può variare dai 5 ai 40 anni (ma raramente vengono concessi mutui oltre i 30 anni), e il tasso di interesse, che incide significativamente sull’ammontare delle singole rate e del totale effettivo da corrispondere alla scadenza.

Ma se la rata del mutuo che abbiamo stipulato è troppo alta, è possibile abbassarla? In questo articolo, vediamo insieme due possibili soluzioni per farlo.

Prima soluzione: la rinegoziazione del mutuo

Lo scopo ultimo della rinegoziazione è ottenere condizioni contrattuali migliori senza dover pagare nessun costo, dato che si tratta di una modifica al mutuo e non della sua estinzione. In questo caso, il risparmiatore dovrà inviare alla propria banca una raccomandata contenente tutte le condizioni di cui richiede la modifica; se l’istituto di credito accetta, si ridiscute il contratto, altrimenti tutto rimane invariato.

Le condizioni modificabili tramite la rinegoziazione possono essere la durata, la tipologia di tasso (fisso o variabile), i costi di gestione applicati dall’istituto di credito e lo spread sul mutuo. Se la condizione finanziaria della persona che ha contratto il mutuo è effettivamente cambiata e le richieste di modifiche sono accettabili per la banca, la rinegoziazione si rivela una buona opportunità per il risparmiatore, dal momento che si tratta di una procedura senza costi, non si perdono i benefici fiscali previsti nel contratto originario e valgono le garanzie prodotte per esso.

Seconda soluzione: la surroga del mutuo

L’altra opzione percorribile per abbassare l’ammontare della rata è richiedere la surroga del proprio mutuo, ovvero il suo spostamento presso un altro istituto di credito che offra condizioni più vantaggiose. Si possono confrontare online i costi per la surroga del mutuo tramite facile.it, così da capire in modo comodo e veloce se convenga o meno spostare il proprio finanziamento ed eventualmente dove.

In questo caso, è necessario inviare la richiesta come raccomandata a entrambe le banche: l’istituto originario è obbligato ad accettare il passaggio e comunicarlo entro 30 giorni, mentre la banca nuova può considerare le condizioni di finanziamento richieste e decidere di accettare o rifiutare la surroga.

Anche in questo caso i costi di tutte le pratiche e le spese accessorie vengono sostenuti dall’istituto di credito; la persona che richiede la surroga deve pagare solo 35€ di tassa ipotecaria.

La surroga permette contestualmente di ridiscutere tutte le condizioni del contratto con la nuova banca, in modo da richiedere (come nel caso della rinegoziazione) l’estensione della durata del mutuo, il passaggio da tasso fisso a tasso variabile o viceversa e la misura del tasso stesso. Ciò che invece non è possibile fare in caso di portabilità del mutuo è aumentare la somma del finanziamento: se si opta per la surroga, sarà possibile ottenere dal nuovo istituto di credito soltanto la liquidità necessaria per estinguere il debito rimasto.


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