I prezzi delle soft commodities (caffè, zucchero e cacao) raggiungono i massimi

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Sui mercati internazionali praticamente tutti gli ingredienti per una classica colazione (caffè, zucchero, cacao, succo d’arancia) hanno raggiunto quotazioni che non si vedevano da vent’anni a questa parte. Lo zucchero a Londra ha toccato i 723 dollari la tonnellata, il prezzo più alto dal 1989. A far volare il prezzo è l’India, il principale consumatore che sta rastrellando l’oro bianco sul mercato dopo una cattiva annata di produzione nazionale.

Lo sprint delle soft commodities attiva l’attenzione di fondi e investitori, sempre alla ricerca di guadagno. Il cacao ha toccato a New York la quotazione più alta degli ultimi trent’anni, oltre 3500 dollari a tonnellata, con un aumento di oltre il 28% rispetto all’anno scorso. Il succo d’arancia è addirittura aumentato dell’88%.

E se la speculazione rialza la testa, gli effetti non tarderanno  a farsi sentire per i consumatori.


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