Incentivi Ecobonus e Sismabonus: tutte le novità per il 2017

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incentivi ecobonusQuello alla casa è un vero e proprio diritto, dichiarato sia nella nostra Costituzione che in molte sentenze successive della Consulta, la quale ha più volte ribadito che «l’abitazione costituisce, per la sua fondamentale importanza nella vita dell’individuo, un bene primario che deve essere adeguatamente e concretamente tutelato dalla legge».

Sulla base di questi fondamenti normativi – ma soprattutto guardando ai drammatici eventi degli ultimi anni – nella Legge di Bilancio il governo ha deciso di presentare i nuovi incentivi Ecobonus e Sismabonus 2017. Per poter dormire sonni tranquilli non basta possedere una casa: i beni immobili vanno infatti mantenuti in efficienza, operazione che richiede importanti impegni economici.

A sostenere le spese per l’adeguamento antisismico, per le migliorie a livello energetico e per le ristrutturazione, ci pensano dunque gli incentivi per la casa introdotti dalla Legge di Bilancio del 2017.

Come ci si poteva aspettare, la Legge di Bilancio ha quindi prorogato fino alla fine del 2017 l’incentivo Ecobonus, ovvero la detrazione al 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Ci sarà invece tempo fino al 31 dicembre del 2021 per effettuare interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali – oppure delle parti che interessino tutte le unità immobiliari di cui è composto il singolo condominio.

Va sottolineato che, qualora l’intervento andasse a efficientare sia le prestazioni energetiche invernali che estive, l’Ecobonus 2017 potrebbe arrivare fino al 75%. Il limite massimo delle spese detraibili è fissato a 40 mila euro per ogni unità immobiliare. Per accedere agli incentivi è in ogni caso necessaria la presenza dell’Attestato della Prestazione Energetica degli Edifici, così da garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di efficienza energetica.

Ha suscitato ancora più interesse dell’Ecobonus l’incentivo Sismabonus 2017, redatto per garantire una corposa detrazione fiscale su tutti gli interventi realizzati per adeguare gli immobili agli standard antisismici. Ci sarà dunque tempo fino al 31 dicembre 2021 per effettuare degli interventi di miglioria a case, condomini e attività produttive con una detrazione fiscale variabile dal 50 all’85%, in base alla portata dei lavori.

Il tetto massimo delle spese detraibili attraverso il Sismabonus è di 96.000 euro. Risultano quindi chiari gli obiettivi degli incentivi Ecobonus e Sismabonus 2017: il governo italiano vuole aiutare i cittadini a raggiungere dei buoni standard in fatto di efficienza energetica e di adeguamento antisismico.

Davanti a un Paese continuamente colpito da terremoti, in cui il 60% degli edifici è stato costruito prima del 1971, un concreto intervento a livello capillare è infatti indispensabile. Sicuramente meno pressante, ma comunque necessario, è un ulteriore sforzo anche sul lato dell’efficientamento, così da poter raggiungere l’obiettivo di risparmiare 4,9 Mtep nel decennio 2011 – 2020.


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