Inps: i buoni lavoro stanno riscuotendo molto successo

Dall’inizio del mese di agosto 2009 sono già stati venduti più di 2 milioni di buoni lavoro, di cui quasi 600.000 sono già utilizzati. La maggior parte di questi nelle regioni Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, e Trentino Alto Adige. Il 52% dei voucher venduti è stato utilizzato nel settore agricolo, il 20% nel settore dei servizi e del turismo.

Aumenta dunque la propensione di privati e aziende a usare questo strumento volto a introdurre flessibilità e trasparenza nella remunerazione dei lavori occasionali di tipo accessorio.

Un successo per l’Inps, che sta lavorando per ampliare la rete di distribuzione dei voucher, con l’auspicio che diventino un servizio reperibile ovunque. Per esempio sono già in corso i contatti con la categoria dei tabaccai che potrebbero utilizzare le loro rivendite come ulteriore punto di distribuzione.

I buoni lavoro sono un importante strumento che apre nuove opportunità sul fronte del lavoro occasionale per giovani, pensionati, casalinghe e operai in cassa integrazione e contribuisce a fare emergere il lavoro nero.

Ricordiamo che ogni voucher è acquistabile dal datore di lavoro a 10 euro (e in multipli da 20 e 50 euro) ed è rimborsabile al lavoratore per 7,50 euro netti, mentre 1,30 euro vanno alla Gestione separata dell’Inps, 0,70 euro all’Inail e 0,50 centesimi all’Inps come compenso per la gestione del servizio.

Il datore di lavoro può acquistare dei buoni lavoro telematici sul sito www.inps.it oppure mediante il numero gratuito Inps-Inail 803164. Il cui corrispettivo sarà accreditato al lavoratore su una carta magnetica e potrà essere riscosso presso qualsiasi ufficio postale o sportello bancomat. In alternativa, il datore di lavoro può acquistare dei voucher cartacei presso gli uffici provinciali dell’Inps o gli uffici postali. Questo tipo di buono è incassabile dal lavoratore presso gli uffici postali.

Un ottimo sito tutto dedicato all’argomento è www.buonilavoro.it.