Investimenti orologi di lusso: per buoni affari senza troppe “complicazioni”

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rolex-date-oysterSarà il design che – per quanto vario – profuma sempre in maniera splendida di Sette-Ottocento; oppure sarà il fascino che la meccanica è in grado di ispirare ancora negli animi più “smart”. Eppure anche il più classico degli orologi rappresenta una forma di investimento in continua ascesa, sicura e stimolante.

Investire sul marchio

Due nomi (Patek Philippe, Vacheron Constantin, Audemars Piguet), una parola senza lingua famosa in tutto il mondo (Rolex). O una località ignota ai più, celebre dopo che un orologiaio vi insedia la propria fabbrica (Longines, la località si chiama Les Longines, è in Svizzera). È la forza delle parole e del marchio che simboleggiano a determinare l’efficacia o meno di un investimento nel settore orologi.

Occhio dunque al brand e al suo prestigio. È tutta una serie di valori non direttamente economici ad intervenire sull’oscillazione di prezzo di un orologio di marca: il suo valore non è solo intrinseco ma coinvolge tutta una sfera fatta di stile, scelte e obiettivi che fanno capo al marchio stesso. In altre parole, si investe sul marchio e il suo successo, piuttosto che sul singolo oggetto e sulla sua utilità.

Breve excursus a tappe sui nomi più rinomati dell’orologeria di lusso

Partiamo dal centro per muoverci verso la periferia.

Patek Philippe. Antoni Patek e Adrien Philippe iniziarono la loro produzione nel 1851. Lusso e referenze regali portano la Patek Philippe ad essere il marchio artefice della fortuna degli investimenti nell’orologeria di lusso. È e rimane l’onnipresente in materia, anche in Italia, dove le case d’asta non mancano certo di inserirlo in cima alle proprie operazioni. Per farsi un’idea sui prezzi e sul gradimento da parte del pubblico, lo storico delle aste ha un buon indice di efficacia: si veda quello del Reparto Gioielli Orologi e Argenti di Minerva Auctions.

Rolex. È indubbiamente il più famoso, benché non sia tanto più “commerciale” del connazionale sopra visto. Proprio per questo, chi investe su un Rolex può contare sulla risonanza del marchio, ma meno sul suo effetto su un pubblico specialistico. I casi di rivalutazione nel tempo non mancano, il consiglio di solofinanza.net è tuttavia quello di prestare attenzione ai modelli: il Daytona è un esempio di Rolex con virtù di valutazione nel tempo.

Patek Philippe e Rolex costituiscono da anni il centro del mercato; la periferia però non è meno interessante. Grandi e con un mercato dinamico rimangono gli esemplari di Vacheron Constantin, Audemars Piguet, Longines, Piaget e Cartier. Tutti nomi che non capita di sentire al bar, ma che sono fonte di buoni investimenti.

Meglio guardarsi alle spalle

Quando vi abbiamo detto l’immortalità del fascino dell’orologio (da polso o da tasca) risiede nel suo profumo di passato, lo abbiamo fatto riferendoci ai modelli vintage. Questi sono i più sicuri in termini di investimento, perché oltre che toccare gli zeri della somma economica, toccano anche il cuore. I modelli più moderni sono invece molto più rischiosi, innanzitutto a causa della loro ampia intercambiabilità. Detto questo, se il moderno è il vostro trend, optate per le edizioni limitate.


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