Mutui per la casa: scende lo spread

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Mutuo_casaBuone notizie per chi detiene mutui per la casa: le banche si preparano a tagliare gli spread sui mutui in Italia. La notizia, secondo la quale più di un istituto di credito dovrebbe ridurre tra i 10 e 20 punti base il margine applicato sui prestiti ipotecari, sembrerebbe finalmente avviare un’inversione di tendenza sull’offerta bancaria dei mutui per la casa.

Le banche straniere, agevolate da un mercato interbancario più favorevole rispetto a quello italiano, sono già in grado di offrire spread molto competitivi. Molto allettanti appaiono infatti i tassi offerti da Deutsche Bank (2,75%) e dagli istituti Bnl Bnp Paribas e Cariparma Credit Agricole (2,8%). Tuttavia, in questo scenario, dovremmo assistere nei prossimi 30 giorni al calo dello spread da parte degli altri istituti di credito, calo che verosimilmente all’immissione sul mercato creditizio di nuove offerte e promozioni, dovrebbe condurre verso fine anno a spread tendenti al 2,5%.

Occorre comunque tenere in considerazione che la tendenza al calo degli spread sui mutui, all’interno del mercato italiano, potrebbe essere rallentata ed essere influenzata negativamente dai seguenti fattori:

  • instabilità dello scenario politico italiano: la tenuta di un eventuale secondo Governo Letta appare un’incognita da risolvere;
  • l’approvazione della legge di stabilità: saranno visibili le scelte sulla finanza pubblica;
  • l’acquisto della Cassa Depositi e Prestiti di mutui cartolarizzati: tale opzione è prevista proprio per rilanciare il mercato immobiliare e dei mutui, favorendo l’offerta di mutui agevolati per l’acquisto o la ristrutturazione della casa.

“L’evoluzione dei fattori sopra elencati potrebbe condizionare le decisioni delle banche al taglio degli spread”, afferma Andrea Negri amministratore di mutuisi.it, tuttavia l’appetibilità del mercato dei mutui sembrerebbe essere confermata dai dati del barometro Crif (basati sulle reali istruttorie) che mostrano una domanda di mutui in crescita, in clamorosa inversione di tendenza. L’effetto sembrerebbe verosimilmente causato dall’abbassamento delle quotazioni degli immobili che ha spinto a considerare acquisti sul mercato trainando cosi l’incremento della domanda di mutui per la casa.


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