Requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia

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La pensione di vecchiaia richiede non solo di raggiungere l’età pensionabile, ma anche di avere almeno 20 anni di contributi previdenziali.

Vediamo insieme tutti i requisiti necessari per ottenere la pensione di vecchiaia.

Requisito anagrafico

Il primo requisito per la pensione di vecchiaia è legato all’età, che è fissata a 67 anni sia per gli uomini che per le donne. La pensione inizia a decorrere dal primo giorno del mese successivo al raggiungimento del requisito anagrafico e contributivo. Anche se la domanda viene presentata in ritardo di alcuni mesi, gli arretrati vengono comunque riconosciuti.

Requisito contributivo

Per ottenere la pensione di vecchiaia, è necessario avere almeno 20 anni di contributi previdenziali di qualsiasi tipo, tra cui:

  1. Contributi obbligatori: sono quelli versati dal datore di lavoro o direttamente dal lavoratore autonomo. Se sono stati pagati regolarmente, non ci sono problemi per il riconoscimento al momento del pensionamento.
  2. Contributi volontari: sono i contributi versati dall’interessato in maniera volontaria.
  3. Contributi figurativi: includono periodi di contribuzione riconosciuti per servizio militare o civile, maternità, malattia, infortuni o attraverso il riscatto.

I contributi figurativi vengono riconosciuti automaticamente per alcune tipologie, mentre per altre è necessario presentare una richiesta specifica.

I contributi figurativi riconosciuti automaticamente includono periodi come:

  • Cassa Integrazione ordinaria o straordinaria;
  • Contratti di solidarietà di integrazione salariale;
  • Disoccupazione indennizzata, come la Naspi;
  • Mobilità ordinaria;
  • Disoccupazione speciale edile o agricola;
  • Indennità antitubercolare;
  • Malattia e infortunio.

I contributi figurativi riconosciuti solo su domanda includono periodi come:

  • Servizio Militare di leva o Servizio Civile obbligatorio;
  • Congedo di Maternità o Paternità, anche per periodi al di fuori del rapporto di lavoro;
  • Congedo Parentale;
  • Permessi e congedi previsti dalla Legge 104/92;
  • Aspettativa per cariche pubbliche e sindacali;
  • Assenze per donazione sangue.

Quali contributi valgono per il raggiungimento dei 20 anni richiesti e quali per il calcolo dell’importo della pensione?

I contributi obbligatori, figurativi, volontari o da riscatto sono tutti validi per il diritto e il calcolo dell’importo della pensione di vecchiaia. Tuttavia, è consigliabile verificare la propria posizione assicurativa per recuperare eventuali periodi mancanti. Gli unici periodi che valgono solo per il diritto ma non per il calcolo dell’importo della pensione sono quelli in cui è stato percepito l’Assegno ordinario di Invalidità, nonché i periodi in cui si è stati occupati nei Lavori Socialmente Utili (LSU) o nei Lavori di Pubblica Utilità (LPU).

Verifica della posizione contributiva per la futura pensione

Ma come si può sapere se tutti i contributi, compresi quelli figurativi, sono stati accreditati? Per ottenere questa informazione, è possibile rivolgersi ad un Patronato e richiedere l’estratto della posizione contributiva INPS. L’estratto contiene tutte le informazioni sui contributi accreditati, sia quelli obbligatori che figurativi, nonché l’annotazione dell’autorizzazione ai versamenti volontari. È possibile che si sia dimenticato di aver richiesto tali versamenti o che, nonostante siano stati autorizzati, non siano stati effettuati presso l’INPS.

Scopri cos’è l’isopensione.


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