Richiedere un mutuo al 100%: chiarimenti e consigli

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Oggi come oggi, per i single o le giovani coppie alle prese con una carriera lavorativa iniziata tardi e magari piuttosto discontinua, tentare di ottenere un mutuo al 100% è spesso l’unico modo per riuscire a comprare una prima casa.

Con i tradizionali mutui ipotecari l’importo massimo finanziabile non può infatti superare per legge l’80% del valore dell’immobile e per ottenere un mutuo tra il 90 e il 100% è necessario rivolgersi agli istituti di credito disponibili per tali erogazioni, che per la verità non sono tutti e neppure molti.

Per avere un’idea di quanti e quali siano (almeno in questo periodo) tali banche, è consigliabile effettuare un confronto su un portale di comparazione e ad esempio trovare il miglior mutuo 100 per cento su Mutui.it confrontando i tassi di interesse e le rate dei finanziamenti.

Le ragioni di tale titubanza delle banche nei confronti dei potenziali clienti sono numerose, ma potremmo spiegarla sinteticamente in questo modo: nel caso di mutuo al 100% viene a mancare quel margine di libertà conferito dalla presenza dell’ipoteca unito a una quota iniziale già versata come caparra. In caso di mancato pagamento delle rate, per rivalersi sull’immobile, la banca dovrebbe avviare un iter giudiziario lungo e costoso, che sicuramente non risulterebbe conveniente.

A favore della concessione di un mutuo 100% restano tuttavia le garanzie relative a reddito e patrimonio: quando il mutuatario non ha debiti pregressi, non è gravato da fideiussioni e ha un reddito mensile ben più alto dell’ammontare della rata (ad esempio, 6000 euro di stipendio per una rata di 600 euro), allora aumentano di molto le probabilità che la banca possa concedere un mutuo al 100%.

Quando il rapporto tra rata mensile ed entrate si avvicina o è più alto del 20%, ovviamente l’ottenimento del finanziamento pari all’intero valore della casa diviene più arduo. Ma non impossibile, soprattutto se si può contare su una figura di garante esterno, il cui ruolo è quello di fornire alla banca una garanzia ulteriore, firmando la sua disponibilità a onorare il pagamento delle rate del mutuo se il mutuatario dovesse essere inadempiente. Va da sé che più solido è il patrimonio del garante, tanto più facile sarà per la banca convincersi della bontà dell’affare.

E se un individuo o una coppia non può contare su un garante? Può avvalersi di una garanzia pubblica, per lo meno se ha meno di 30 anni. Stiamo parlando del Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, con cui lo Stato si impegna a coprire il 50% del mutuo.

Dopo queste dovute premesse teoriche, che speriamo abbiano chiarito le idee ai nostri lettori, a questo punto il primo passo concreto consiste nel risparmiare tempo sulla ricerca, sfruttando le potenzialità di piattaforme dedicate alla comparazione delle offerte di istituti di credito disponibili, per un immediato confronto tra decine di istituti di credito mediante apposite interfacce che filtrano le esigenze del cliente e lo dirigono verso la proposta più consona ai suoi bisogni.


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