Scontrino elettronico e fattura elettronica, che differenza c’è?

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Negli ultimi mesi abbiamo sentito parlare sempre più spesso di scontrino elettronico e di fattura elettronica.

Tali argomenti possono essere un po’ ostici per chi non è un addetto ai lavori o, più semplicemente, non ha eccessiva dimestichezza con l’ambito fiscale. Nonostante ciò, è bene sapere cosa sono e quali siano le differenze principali fra scontrino elettronico e fattura elettronica, se non altro perché fanno ormai parte del nostro quotidiano e lo saranno sempre di più.

Lo scontrino elettronico è entrato in vigore a partire dall’inizio del 2020 ed è la versione digitale del vecchio scontrino di carta, quello che abbiamo sempre e normalmente ricevuto in qualunque tipo di attività commerciale.

Attenzione, però, ciò non vuol dire che da adesso in poi non si riceverà più lo scontrino cartaceo, ma solo che sussistono dei precisi obblighi per l’esercente. Infatti, con l’avvento dello scontrino elettronico, tutti gli interessati – dal parrucchiere al supermercato– sono tenuti a memorizzare quanto guadagnato e ad inviare i corrispettivi direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite i nuovi registratori di cassa telematici o l’app ufficiale FatturAE.

Ma cosa cambia per il cliente? Sostanzialmente niente, solo che nei casi in cui lo scontrino serva per effettuare un eventuale reso o per la garanzia, questo verrà redatto in forma di documento commerciale ed inviato via mail al cliente o stampato su carta.

Ricordiamo, inoltre, che sussiste una differenza fra ricevuta fiscale e scontrino fiscale, anche se entrambi vengono emessi nei confronti di soggetti privati. Infatti, lo scontrino fiscale contiene più dettagli rispetto alla ricevuta e comprende altresì i dati fiscali del soggetto che lo richiede.

Per ciò che concerne la fattura elettronica, la sua funzione non cambia, ma mutano le modalità di invio e di ricezione. Già sappiamo che questa può essere emessa sia nei confronti di possessori di partita IVA, che nei confronti di soggetti privati, inserendo semplicemente il codice fiscale di questi ultimi.

La cosiddetta e-fattura viene adesso gestita attraverso specifici software come Fatture in Cloud, che consentono di compilare le fatture online e in generarle nel formato giusto, XML: in questo modo, il documento diventa inalterabile e standardizzato, di più facile consultazione.

La fattura elettronica viene poi inviata al cliente in maniera semplice e rapida, nonché girata in contemporanea al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Il tutto minimizzando gli errori e i tempi di realizzazione da parte del professionista o dell’addetto.

Va da sé, insomma, che nonostante le numerose novità fiscali che si sono succedute negli ultimi mesi, non c’è da perdersi d’animo o polemizzare sulle innovazioni. Queste, infatti, ci portano al passo con la comunità internazionale, ma consentono anche alle aziende e ai liberi professionisti di avere una gestione più organizzata del proprio ambito fiscale, che si ripercuote positivamente sull’intero processo produttivo e sul Paese stesso.


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