Trovare lavoro: che cos’è il social media recruiting?

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social media recruitingIl social media recruiting è la ricerca di un professionista adatto a un posto di lavoro esaminando le informazioni da lui fornite sui principali social network, come Twitter, Facebook e soprattutto LinkedIn. Oggi, i cacciatori di teste tradizionali sono infatti stati ampiamente sostituiti dagli head hunter 2.0, che per certi versi devono diventare degli investigatori privati e verificare se le informazioni fornite dal candidato nel tradizionale curriculum vitae e nella lettera di presentazione inviata a un’azienda corrispondono davvero alla loro immagine reale, o almeno da quella che essi lasciano trapelare nei loro profili sul social. Questo tipo di verifica si chiama credential check ed è sempre più diffuso anche in Italia.

Ecco allora alcuni consigli molto spicci per chi sta cercando lavoro e vuole provare anche questo canale, creandosi una buona reputazione professionale:

* Scegliere il social network su cui “lavorare” in base a una precisa strategia, ovvero optando per quello che con più probabilità risulterà gradito al potenziale datore di lavoro. Un conto è cercare lavoro come animatore di villaggi turistici, tutto un’altro è cercare lavoro in banca o come giornalista.

* Lavorare a lungo sul proprio profilo online, impostando le opzioni di privacy in maniera molto rigida sulla propria vita personale e lasciando invece massima visibilità a quella professionale. Ad esempio, un profilo su LinkedIn dovrebbe brillare per quantità di attività svolte e digitare il nostro nome in Google dovrebbe portare a molte pagine in cui siamo citati dal punto di vista professionale.

* Non sottovalutare l’importanza della foto pubblicata nel profilo: la sua mancanza è guardata con sospetto (esattamente come si farebbe fatica a fidarsi di chi vuole vendere una casa senza mostrarla): occorre scegliere un’immagine in cui si risulta gradevoli dal punto di vista fisico, sorridenti (viso o mezzobusto) e comunque riconoscibili nell’eventualità di un futuro colloquio.

* Curare la breve descrizione-titolo (headline) con cui ci si presenta: deve dare subito l’idea del tipo di settore in cui si opera e spingere il lettore a cliccarvi sopra per saperne di più.

* Elaborare un riassunto molto sintetico delle qualifiche professionali, evitando le ripetizioni. Una buona linea guida da seguire è la seguente: spiega chi sei, che cosa hai fatto, quando lo hai fatto, perché ti appassionava e in che modo hai portato a termine il progetto.


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