In arrivo pagamenti mediante cellulare con la tecnologia NFC

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Quasi tutti i telefoni cellulari messi in commercio nella seconda parte del 2012 sono già tutti abilitati per la tecnologia NFC (acronimo per Near Field Communication), con la quale avviene una transazione di denaro o uno scambio di dati mediante il semplice avvicinamento del telefonino a un apposito sensore: i due device, a breve distanza l’uno dall’altro, possono dialogare grazie alla SIM card in grado in incorporare al suo interno le firme digitali di vari servizi con cui l’utente viene identificato. Gli operatori di telefonia mobile la stanno già sperimentando all’interno delle loro aziende: così, invece di usare le monetine per il distributore per il caffè, per la mensa o qualsiasi altra forma di pagamento, in questi uffici i dipendenti usano comodamente il cellulare.

L’Italia è un mercato assolutamente maturo per questa nuova tecnologia e per un nuovo impulso al fenomeno dei pagamenti elettronici, perché gran parte della popolazione è in possesso di uno smartphone e perché il funzionamento di questo tipo di servizi è estremamente semplice e intuitivo, molto di più di quello delle carte di debito o di credito. I tempi per lo sbarco sul mercato della tecnologia NFC sembrano brevi – forse già a partire dal 2013; in ogni caso, oltre al possesso di un telefono abilitato all’NFC sarà necessario richiedere un apposito abbonamento, l’integrazione con le carte di credito o l’accreditamento presso il proprio conto corrente bancario.

Quella per i pagamenti è soltanto una delle possibili applicazioni della tecnologia NFC, che può essere sfruttata per moltissimi altri utilizzi, ad esempio sostituire il badge per identificarsi con una “strisciata” del proprio smartphone o prendere il posto della carta d’imbarco su un aereo. Entrare in un negozio munito di tecnologia NFC potrebbe significare avere immediatamente sul proprio smartphone un elenco di tutte le promozioni e le offerte speciali del momento. All’ingresso in un ufficio pubblico si potrebbe essere immediatamente informati sui tempi di attesa per gli sportelli. Insomma, si tratta di un fenomeno destinato a incidere in maniera profonda sulla nostra vita e a semplificarla.

Per chi si domandasse quali potrebbero essere eventuali problemi di sicurezza, bisogna dire che la carta SIM è l’elemento sicuro di questo sistema di pagamento e (almeno finora) non è mai stata violata dagli hacker.


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