Certificati: quali sono gli strumenti a capitale non protetto

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RisparmioAbbiamo già spiegato a suo tempo che cosa sono i certificati (o certificates). Semplificando al massimo, potremmo dire che si tratta di un tipo di investimento derivato che permette ai piccoli risparmiatori di investire in un solo strumento diversificato al suo interno che replica l’andamento di un mercato sottostante a scelta tra i moltissimi disponibili (indici internazionali, indici italiani, titoli azionari italiani, azioni estere, materie prime, cambi ecc.).

La partecipazione del certificato al rialzo oppure al ribasso del sottostante può essere maggiore o inferiore al 100%. In base alle loro caratteristiche e alla capacità di proteggere o meno dal ribasso del sottostante, i certificati vengono perciò suddivisi in tre categorie: certificati a capitale protetto (ovvero che alla scadenza non avranno mai un valore inferiore alla protezione), certificati a capitale condizionatamente protetto (la loro protezione vale sono fino a un determinato livello) e certificati a capitale non protetto – del tutto privi di meccanismi di protezione.

Iniziamo da questi ultimi. Le due tipologie più diffuse sono le seguenti:
* Certificati benchmark: sono quelli che in qualunque istante replicano l’andamento dell’attività sottostante di riferimento, senza effetto leva. Ovvero, sono degli strumenti passivi che, replicando in tutto e per tutto le prestazioni del sottostante, permettono agli investitori di esporsi esattamente con il medesimo livello di rischio a cui si esporrebbero con un investimento nel sottostante.

* Certificati discount: sono quelli che seguono linearmente la performance del sottostante, però, a differenza dei certificati benchmark, permettono l’acquisto del sottostante “a sconto”, cioè a un prezzo più basso della sua quotazione nel preciso momento dell’acquisto. Se l’andamento del sottostante sarà al rialzo o al ribasso, in virtù di tale sconto il guadagno o la perdita registrata sarà più contenuta rispetto al sottostante. Questo tipo di prodotto è consigliabile per investitori con modeste aspettative di crescita, in una congiuntura di mercati stabili: in questo caso, infatti un certificato discount realizza prestazioni migliori del sottostante.

Continuate a seguirci: presto torneremo a parlare dei certificates a capitale protetto o condizionatamente protetto.


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