Deflazione ed euro debole: su quali azioni è meglio investire?

Di

investire sulle azioniIn una congiuntura economica complicata come quella che stiamo attraversando, avere certezze su come investire bene il denaro non è facile per nessuno, neppure per i professionisti del settore. I problemi di questa fase storica sono tanti e compositi: recessione, deflazione, tassi di interesse ai minimi storici, altissimo debito pubblico e temibili tensioni politiche internazionali.

Come conviene muoversi allora? Abbiamo ormai appurato che il settore del reddito fisso (obbligazioni corporate e titoli di Stato) per un bel po’ di tempo non darà più le stesse soddisfazioni degli anni passati. A meno che non si opti, nel caso dei bond governativi per titoli a rating molto basso e/o a lunga durata (in entrambi i casi, molto esposti al rischio). E, nel caso delle obbligazioni societarie, che non si scelgano quelle high-yield, ovvero ad alto rendimento ma anche ad alto rischio.

Che cosa pensare degli investimenti in azioni? Nell’ultimo anno tutte le borse europee hanno “performato” bene e tra esse spicca la Borsa di Milano con un eccellente +12%, ma bisogna anche sapere che, di regola quando si entra in una fase di deflazione come quella di cui già sentiamo i prodromi, le borse di solito non festeggiano perché significa che l’economia sta andando in stagnazione. Ma nell’attuale caso dell’Europa, la prospettiva che la BCE effettui un’enorme iniezione di liquidità sul mercato potrebbe aiutare a sostenere le quotazioni e gli utili delle aziende. La stessa influenza benefica deriverà da un euro leggermente più debole, che trainerà le esportazioni.

Quando si parla di investimenti in azioni, si sa, si entra nella prospettiva di un rischio maggiore. Occorre perciò scegliere con molta cura i mercati e i titoli, restando sempre vigili e pronti a cogliere il momento più favorevole. Bisogna anche tenere d’occhio l’andamento dell’euro e tendenzialmente puntare sul breve termine. Detto questo, è possibile individuare anche dei comparti azionari che nei prossimi mesi con più probabilità offriranno buoni dividendi: sono come sempre le aziende solide e con flussi di cassa alti e costanti.

Sicuramente in Italia possiamo individuare come meno rischiosi i settori energia, telecomunicazioni, chimica, banche. E se i piani dei governo italiano saranno messi in atto, nei prossimi mesi potrebbero trarne molto beneficio i titoli dei comparti costruzioni e infrastrutture, made-in-Italy e beni di lusso, aeroporti. Se passeranno anche gli incentivi a favore delle auto a basse emissioni, ne trarrà sicuro beneficio anche il settore auto.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloFinanza.net – Guida agli investimenti finanziari supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009