Glossario investimenti: che cosa sono i ‘market mover’?

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Anche in italiano si usa l’espressione inglese market mover (letteralmente “movimentatore del mercato” o “motore del mercato”) per indicare i fattori che incidono sulla formulazione dell’analisi fondamentale facendo muovere il mercato con un trend positivo o negativo. Spesso la locuzione viene confusa con una molto simile: market maker, che indica invece gli intermediari finanziari che pubblicando i prezzi di acquisto e di vendita dei titoli quotati in borsa in loro possesso consentono agli altri investitori di comprare o vendere a quei prezzi.

I market mover sono raggruppabili in tre categorie principali:
* Indicatori economici, ovvero dati e indici statistici che concernono l’andamento dei vari settori dell’economia di un paese: PIL, mercato del lavoro, settore immobiliare, import-export, fiducia dei consumatori ecc.
* Indicatori finanziari: attività delle banche centrali, andamento dei tassi di interesse, inflazione, liquidità in circolazione ecc.
* Fattori politici: crisi politiche, campagne elettorali ed elezioni in paesi chiave, trattati commerciali ecc.

Qualsiasi notizia che ha un impatto diretto o indiretto sull’economia di una nazione (e che quindi può essere considerata un fattore fondamentale) è un market mover, anche se può avere un peso diverso. Ciascun tipo di mercato ha dei propri market mover, quindi occorre imparare a conoscere bene quelli del settore in cui si fa trading per massimizzare i profitti e ridurre i rischi.

Nella settimana che inizia oggi, ad esempio, i market mover importanti per l’Italia sono le aste dei titoli di stato italiani e l’aggiornamento del rating sul debito sovrano italiano da parte delle agenzie Fitch e Moody’s.


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