Leggere e capire la busta paga

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busta pagaLa busta paga è un oggetto tutto sommato abbastanza sconosciuto! Molto spesso infatti ci si limita a guardare la cifra in basso a destra, che corrisponde alla retribuzione netta e a tralasciare il resto. Sta di fatto che, anche a causa del fatto che non esiste un modello ’standard’ di busta paga, a volte la comprensione di tutte le voci e le abbreviazioni presenti sul foglio risulta assai ostica. Vediamo allora di tracciare una panoramica degli elementi della retribuzione così come espressi nel ‘cedolino’.

Ovviamente nell’intestazione della busta paga è sempre presente un campo riservato ai dati dell’azienda (ragione sociale, posizione previdenziale…) e uno riservato ai dati anagrafici, previdenziali e fiscali del lavoratore (codice fiscale, numero di matricola, inquadramento e data di assunzione, posizione assicurativa…). Sempre nell’intestazione si trova poi uno spazio riservato alla vidimazione da parte dell’INAIL, solitamente in alto a destra.

Le voci economiche di cui si compone la busta paga sono suddivisibili in quattro gruppi:
* elementi fissi della retribuzione;
* parte variabile;
* trattenute fiscali;
* trattenute previdenziali.

La retribuzione vera e propria è composta da tre parti:
* diretta (ossia quella relativa all’effettiva prestazione del lavoratore);
* indiretta (quella che il lavoratore matura anche non lavorando, per esempio quella derivante da tredicesima mensilità o gratifica natalizia, quattordicesima mensilità, ferie, festività, permessi retribuiti, giorni di infortunio o malattia ecc.);
* differita (cioè  quella che va a confluire nel trattamento di fine rapporto o TFR, anche detto ‘liquidazione’).

Gli elementi fissi della retribuzione sono:
* paga base (ossia la retribuzione minima prevista dai contratti nazionali di lavoro per le singole qualifiche);
* scatti di anzianità (legati alla permanenza del lavoratore nell’azienda)
* eventuale ex contingenza (pregressa o conglobata);
* terzi elementi;
* premi aziendali fissi.

Gli elementi variabili sono:
* straordinari;
* indennità varie;
* assegni familiari;
* anticipi sullo stipendio
* trattenute in caso di cessione del quinto.

Come viene calcola la retribuzione netta di base? Sottraendo dalla retribuzione lorda le trattenute IRPEF e i contributi previdenziali. Nel caso che vengano corrisposti degli assegni familiari la retribuzione netta percepita è pari alla somma tra gli assegni familiari e la retribuzione netta di base.

Tutto questo molto a grandi linee. Troverete molti dettagli in più in questi siti segnalati dal sito Gratis.it su questa pagina.

1 commento su “Leggere e capire la busta paga”
  1. Roberto ha detto:

    impiegato di 2 Area 3 livello dal 1992
    banca bnpparibas quanto puo prendere ?


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