Maturità con 100 e lode? L’assicurazione ti paga l’università

Di

studioSembra un sogno, ma Arfin è davvero la prima polizza meritocratica che premia i risultati scolastici dei ragazzi.
L’obiettivo è infatti quello di azzerare, per quanto possibile, i privilegi della nascita, dando la possibilità ai ragazzi di realizzarsi sulla base del loro impegno e del loro merito.
Ovvero? Se tuo figlio prende il diploma con 100 e lode allora gli è garantito un futuro nelle migliori università del mondo.

Come funziona? Si può sottoscrivere entro e non oltre il nono anno di età del bambino con un unico versamento di 550 euro anche rateizzabili. Gli viene pagata qualsiasi università nel mondo, fino a 120.000 euro ad un’unica condizione: deve passare l’esame di maturità con 100 e Lode ed il test SAT (almeno dalla media in su).

Dove sta l’inganno? A quanto pare non c’è. Infatti, le compagnie assicurative hanno anche uno scopo sociale, spiega Francesco Jacini, AD della Afrin, in una videointervista per C6.tv. Lo scopo è ridistribuire il rischio assicurativo su tutti in modo tale che tutti siano coperti da eventi ‘catastrofici’ oppure fortuiti, in questo caso, ottenere il massimo dei voti alla maturità.
Questo atto di fiducia sui ragazzi sembra davvero interessante, anche perché potrebbe incentivare i genitori a coltivare i talenti dei propri figli e lanciarli su progetti di ricerca anche esteri.

Le modalità di pagamento della polizza sono esplicitate sul sito e così anche le condizioni.

1 commento su “Maturità con 100 e lode? L’assicurazione ti paga l’università”
  1. vinz ha detto:

    scusate ma questa polizza può essere attivata solo per i proprio figli, oppure puo anche essere fatta a bambini “estranei” (italiani)?


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloFinanza.net – Guida agli investimenti finanziari supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009