Partita Iva: tutti i vantaggi del regime forfettario

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Il Regime Forfettario è una forma di regime fiscale agevolato ideale per moltissimi contribuenti. Nello specifico, è particolarmente adatto a tutti quei contribuenti che abbiano costi di gestione bassi o quasi del tutto assenti, dal momento che, a differenza del regime analitico, l’imposizione fiscale non si calcola sull’utile -differenza tra ricavi e costi- ma sul fatturato.

Tuttavia, per poter beneficiare di questa semplificazione, è richiesta la rispondenza a determinati requisiti: le partite IVA non devono aver superato, nel precedente anno fiscale, la soglia di 65000 euro di ricavi – che rappresenta anche il tetto del fatturato massimo annuo – e quella di 20000 euro lordi relativi a spese accessorie e al salario dei dipendenti.

Naturalmente, per avere informazioni più dettagliate sulle modalità di accesso, è bene avvalersi del contributo di un esperto fiscale. Di grande utilità per i professionisti, il supporto online di regime-forfettario.it, il sito di consulenza sul regime forfettario che fornisce anche dettagliati approfondimenti sul tema, per soddisfare ogni genere di dubbio o curiosità.

A rispondere a tutti i quesiti, il Dottor Giampiero Teresi, che offre una consulenza contabile approfondita, con un servizio che fa luce sui vantaggi riservati ai professionisti che esercitino tale opzione.

Vantaggi del Regime Forfettario

Come evidenziato sul portale, il contribuente che possieda i requisiti per poter usufruire del Regime Forfettario, beneficia di diverse semplificazioni: all’importo totale non è sottratta la ritenuta d’acconto per le emissioni verso i soggetti che fungono da sostituto d’imposta e la fattura può essere emessa senza l’indicazione dell’imposta sul valore aggiunto.

Il Regime Forfettario, infatti, permette ai soggetti aderenti di operare in un regime di franchigia dell’IVA, una semplificazione che assicura anche diversi vantaggi professionali grazie alla possibilità di garantire compensi più competitivi, poiché privi della percentuale IVA.

Tuttavia, l’agevolazione più corposa riguarda il superamento di tutta quella serie di adempimenti burocratici che solitamente rallentano l’attività lavorativa del professionista e del lavoratore autonomo, come ad esempio l’obbligo di registrare corrispettivi, fatture emesse e ricevute.

Il contribuente operante nel Regime Forfettario è inoltre esente dall’obbligo di fatturazione elettronica, che resta valido solo nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Regime forfettario e imposta sostitutiva

Una delle caratteristiche principali del Regime Forfettario è che a prendere il posto dell’aliquota Irpef sull’utile è l’imposta sostitutiva del 15% sul fatturato forfettizzato (calcolato in base ad un coefficiente che dipende dal codice Ateco), che comprende anche tutte le varie addizionali.

In fase di start Up, inoltre, l’aliquota può diminuire al 5% per i primi 5 anni, a condizione che il contribuente non abbia svolto attività d’impresa, artistica o professionale nei tre anni pregressi, che tale attività non sia la prosecuzione di un’altra svolta in precedenza come dipendente o come autonomo e, infine – qualora si trattasse di attività avviata da altro soggetto – che i ricavi nell’anno precedente non siano superiori al tetto di fatturato previsto dalla legge.

Sono invece esclusi dall’agevolazione, i regimi speciali IVA e di determinazione del reddito a forfait, i soggetti non residenti in Italia, quelli che partecipano contemporaneamente in società (di persone, professionali o SRL) operanti nello stesso settore, i soggetti che effettuino attività di cessione – prevalente o esclusiva – di fabbricati e terreni edificabili e i contribuenti che prestino opera prevalentemente nei confronti di un datore di lavoro, con cui è già in corso un rapporto assimilabile.

Regime Forfettario: contabilità e previdenza

In definitiva, chiunque sia sul punto di aprire una Partita IVA, può trovare nel Regime Forfettario un’opzione interessante per accedere a diverse semplificazioni fiscali ed economiche. Naturalmente, per quanto riguarda la gestione della contabilità e tutte le questioni relative al versamento dei contributi previdenziali INPS, è fondamentale avvalersi del supporto di un esperto contabile, dal momento che, al variare della categoria cui appartiene il contribuente – professionisti con o senza Albo, professionisti senza cassa o commercianti e Artigiani – la legge prevede il versamento di aliquote differenti, con alcuni vantaggi per alcuni professionisti che aderiscano a questa particolare opzione.


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