Risolvere gli ultimi dubbi sull’IMU e calcolarla con un’app
Di Walter A.Ricorderemo per sempre l’IMU come una delle imposte più pasticciate della storia italiana o forse mondiale. La maggior parte dei problemi sorti nel tempo sono stati sviscerati, ma eccone alcuni estremamente comuni per i compilatori:
* Prima riga del modulo: che cosa scrivere nelle caselle “Codice ufficio” e “Codice atto”? Non sono da compilare perché non richiesti dall’ente impositore (così almeno recitano le Istruzioni ufficiali).
* Nel box “Motivi del pagamento” occorre indicare la sigla EL (ovvero, ‘ente locale’) e un codice tributo (che differisce per ciascuna tipologia di immobile e va reperito sul sito web di ogni comune).
* Invece, il “Codice ente” è quello che identifica ogni singolo municipio (bisogna prendere le ultime cinque cifre o lettere del codice fiscale del comune e togliere l’ultima cifra o lettera).
Segnaliamo poi un’altra app gratuita per iPhone e iPad, CalcoloIMU, precisa e aggiornata (rispecchia il software disponibile sul sito omonimo) e in grado di lavorare anche senza connessione Internet. Permette anche di richiedere la visura catastale dell’immobile se non se ne conosce la rendita, di calcolare l’IMU per ogni destinazione d’utilizzo e tipologia di immobile, con tutte le detrazioni possibili. Integra inoltre un servizio di news aggiornate direttamente dal sito.
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