Tra i titoli immobiliari i più redditizi sono le SIIQ

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SIIQ è un acronimo che significa Società di investimento immobiliare quotate. Esse esistono nell’ordinamento italiano dal 2007 e il loro regime è simile a quello dei fondi immobiliari statunitensi conosciuti come REIT (Real estate investment trust). In pratica, sono delle società che investono esclusivamente in immobili destinati alla locazione e hanno l’obbligo di ri-distribuire ogni anno una parte significativa degli utili (almeno l’85%). A differenza dei fondi immobiliari, effettuano dunque investimenti “mirati”, oltre a godere di agevolazioni fiscali, sono esenti da tutta una serie di normative e di controlli in quanto non sono organismi di investimento collettivo del risparmio.

Per capire quanto siano forti questi tipi di titoli, basta fare un confronto tra le società immobiliari tradizionali quotate a Piazza Affari (tra le quali le più importanti sono Risanamento, Brioschi, Prelios, Aedes, Bagetti e Cia) e le due uniche SIIQ operanti a Piazza Affari, ovvero Beni Stabili e IGD. Mentre il valore delle prime dal 2007 al 2012 è sceso di ben cinque volte, con una situazione di svalutazione dei portafogli e pesanti passività, nel giro degli stessi cinque anni la società Beni Stabili è passata dal 28,6% al 57,8% della quota di mercato (praticamente il doppio), mentre IGD ha visto una crescita superiore al 17%.

Investire in titoli SIIQ garantisce un rendimento immediato e sicuro: pur rimanendo nel settore immobiliare, potremmo dire che, con questo tipo di investimento le cedole rendono più del mattone vero e proprio. Nel 2012, nonostante le penalizzazioni dell’IMU sugli immobili di loro proprietà, il dividendo delle azioni Beni Stabili è stato di 2,2 centesimi per azioni, mentre quello di IGD è stato di 7 centesimi per azione.


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