Blue chip: che cosa sono e quando conviene comprarle

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blue chips azioniCon il termine blue chips (mutuato dal gergo del poker per indicare la fiche di maggior valore) si indicano le azioni emesse da società che vantano un’alta capitalizzazione azionaria, aziende quotate in borsa che in passato hanno sempre goduto una gestione corretta e sostanzialmente redditizia, con alti volumi di contrattazione. Detto in altri termini, società spesso multinazionali conosciute come solide e sane dal punto di vista finanziario, che vendono prodotti e servizi di alta qualità e molto diffusi e i cui titoli sono noti per offrire dividendi generosi e costanti. Sono le aziende che riescono a sopravvivere alle fasi di contrazione economica e a operare con profitto anche quando le condizioni economiche sono avverse, generando utili sostanziosi e pagando con regolarità i dividendi per vari decenni – anche quando le performance non sono al top. Le blue chip compongono gli indici borsistici più conosciuti (Dow Jones EURO STOXX 50, S&P 500, Nikkei 225 e in Italia il FTSE MIB) e sono considerate un investimento meno volatile rispetto all’acquisto di azioni di altre società. Gli investitori comprano titoli blue chip quando desiderano che il loro portafoglio titoli cresca costantemente.

Rispetto ad altri prodotti finanziari, le blue chip sono talvolta considerate antiquate, per certi versi “noiose”, adatte ai portafogli delle persone anziane – ma non è un caso che siano molto amate anche da un guru della finanza come Warren Buffet, che ad esempio negli ultimi decenni ha accumulato azioni di Coca Cola anche quando l’azienda sembrava in crisi, ricavandone enormi dividendi. Nell’ultimo anno le blue chip di Piazza Affari hanno reso una media del 4% con punte del 7%. Tra le migliori: Snam Rete Gas (6,9%), Eni (6,1%), Terna (5,9%).

Quali sono i vantaggi delle blue chip:
* sono meno soggette alle fluttuazioni nel breve periodo;
* pagano con regolarità i dividendi (ogni trimestre le azioni americane, annualmente per quelle italiane);
* non sono particolarmente rischiose anche nei periodi di crollo delle borse.

Quali sono gli svantaggi?
* la crescita dell valore delle azioni è molto lenta;
* il rischio delle oscillazioni di prezzo non è del tutto eliminabile;
* la garanzia di ottenere dividendi non è garantita in alcun modo, anche se è altamente probabile. Nei periodi di crisi le aziende possono ridurre al minimo i dividendi o anche annullare del tutto la distribuzione dei profitti;
* anche le blue chip possono sparire dalla circolazione oppure perdere valore nel giro di qualche tempo, come è successo al fallimento di Lehman Brother.

In altri termini: non conviene investire soltanto sui titoli blue chip, ma sempre diversificare.

Come comprare le blue chip? Mediante un broker che gestisca il portafoglio di investimenti, mediante fondi comuni di investimento specializzati in blue chip, mediante ETF di blue chip.

Quando comprare le blue chip? Il momento più conveniente è subito dopo lo stacco dei dividendi: acquistarle appena prima significa infatti pagare anche il dividendo di prossima distribuzione.

2 commenti su “Blue chip: che cosa sono e quando conviene comprarle”
  1. GIulio ha detto:

    Diciamo che queste blue chip rispecchiano il solito rapporto sicurezza=basso rendimento, anche se in questo periodo forse é meglio accontentarsi e non correre troppi rischi!

  2. Mirko ha detto:

    Le azioni funzionano adeguatamente solo se non ci si affida unicamente e completamente alle Blue Chips. Ritengo più sensata una combinazione tra Fonds con Small Cap Growth o Mid Cap Value.


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