Capital gain: in caso di donazione o successione, si pagano tasse?

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capital gainChiariamo innanzi tutto i termini: capital gain (in italiano si usa il termine inglese, ma anche le espressioni “guadagno in conto capitale” o “utile di capitale”) è il valore che misura la differenza differenza positiva tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto di un determinato strumento finanziario, tipicamente le azioni (ma si parla di capital gain anche per obbligazioni e titoli governativi che vengano venduti prima della naturale scadenza a un prezzo più alto di quando furono acquistati).

I capital gain si aggiungono perciò alla distribuzione di eventuali dividendi, se e quando il prezzo di mercato di un’azione nel momento della vendita è più elevato di quello di acquisto. In altri termini, il capital gain è la differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di rimborso, se questa è una plusvalenza.

Il capital gain è soggetto a tassazione, con norme che possono differire molto tra una nazione e l’altra. In Italia, i capital gain realizzati da persone fisiche sono soggetti a un’aliquota del 20%, che viene applicata anche quando i titoli vengono trasferiti a un dossier intestato a una persona diversa. Siamo infatti in questo caso in una condizione di cessione a titolo oneroso (nei casi di compravendita, conferimento in società, datio in solutum, costituzione oppure cessione di diritto d’usufrutto). Invece, nel caso di donazione di azioni quotate in borsa ai propri figli oppure di trasferimento dei titoli per successione, la tassa sulle plusvalenze maturate non si paga. E’ necessario esibire alla banca presso cui sono depositati i titoli l’atto pubblico di donazione o i documenti attestanti la successione.

3 commenti su “Capital gain: in caso di donazione o successione, si pagano tasse?”
  1. Daniela ha detto:

    sono alle prese con una successione, e mi hanno detto che si deve pagare il capital game sulla differenza del valore titoli alla data della morte della defunta, fino alla data in cui stanno effettuando il giroconto titoli, vorrei sapere quale è la normativa in cui viene stabilito che in questo caso il capital game non si paga
    il conto titoli era cointestato tra me e mia madre,ma io ho fatto la rinuncia a favore di mia figlia, ed ho aperto un altro conto cointestato con mia figlia, la banca intende applicare la tassazione non solo sul 50% delle quote a favore di mia figlia, ma anche sul mio 50% perché dicono che vanno a determinare un altro conto titoli su cui c’è una persona nuova.
    questa cosa per me è assurda in quanto io semplicemente trasferisco da un conto all’altro delle quote già mie
    se potesse chiarirmi le idee la ringrazio

  2. giorgio ha detto:

    Stesso problema
    fondi ARCA cointestati tra mia madre e mio padre.
    al decesso della mamma la banca sostiene di dover pagare sull’intero patrimonio la tassazione sul capital gain dovendosi rinominare i fondi
    – sia sul 50% in capo al babbo sopravissuto
    – sia sul 50% in capo al babbo e a noi due figli eredi

    Non trovo riferimenti normativi al riguardo, a chi potesse aiutarmi un grazie
    g.

  3. gianni primavera ha detto:

    Quello che io so è che meta viene trasfgerito a nome del padre al prezzo di carico e quindi senza plus e sul rimanente 50% caricato al prezzo di mercato si.
    In attesa di vostro riscontro, perchè sono io ora alle prese dello stesso problema, mi occorrebbe sapere come è finito a voi, dato che sono passati 9 mesi.
    grazie


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