Che cosa significa “portare i libri in tribunale”?

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portare libri tribinale

La frase “portare i libri in tribunale” è purtroppo sempre più spesso pronunciata. Qual è esattamente il suo significato?

Cercheremo di chiarirlo con parole semplici: stiamo parlando del caso in cui un’azienda si trova in una situazione di incapacità prolungata nel tempo di ripagare i propri debiti – in una cronica insolvenza.

Per richiedere il fallimento della propria azienda, o meglio per fare istanza di fallimento, l’imprenditore è tenuto a depositare presso la cancelleria del tribunale le scritture contabili, i bilanci e le scritture fiscali riguardanti i tre esercizi (ovvero i tre anni) precedenti oppure tutti questi documenti prodotti nell’intero arco di esistenza dell’impresa, se questa esiste da meno di tre anni.

Oltre a questo, l’imprenditore è tenuto a depositare uno stato dettagliato ed estimativo delle proprie attività, l’elenco dei creditori con indicazione dei crediti loro dovuti, l’indicazione del ricavo lordo per ognuno degli ultimi tre esercizi, l’elenco di coloro che vantano dei diritti reali e personali sulle cose che l’azienda possiede (con indicazione delle cose stesse e del titolo dal quale sorgono questi diritti).

In questo modo, il giudice ha la possibilità di verificare se sussiste effettivamente lo stato di insolvenza dichiarato dall’imprenditore mediante la domanda di fallimento.

1 commento su “Che cosa significa “portare i libri in tribunale”?”
  1. pietro ha detto:

    Salve, il mio datore sta portando i libri in tribunale.Noi lavoratori come dobbiamo comportarci, chi ci paga? come possiamo fare domanda di disoccupazione?possiamo prendere una cassa integrazione o mobilita’?la nostra azienda è di 2 dipendenti, fatemi sapere come puo’ svolgersi la pratica, grazie.


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