Che cosa sono i Principi per gli Investimenti Responsabili (PRI) dell’ONU?

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Principi Investimenti Responsabili

Si chiamano Principi per gli Investimenti Responsabili (più conosciuti con l’acronimo PRI, che sta per Principles for Responsible Investment) e sono i criteri stabiliti dalle Nazioni Unite a cui si deve attenere una rete internazionale di investitori “certificati” operanti per lo sviluppo di un sistema finanziario globale più sostenibile.

Il PRI (qui il portale web ufficiale) è attualmente l’organismo internazionale più autorevole nella galassia della finanza responsabile. I suoi standard sono considerati il punto di riferimento per le aziende che vogliono entrare nel mondo dell’investimento sostenibile e responsabile. Ha avuto origine nel 2005 su iniziativa dell’allora segretario generale dell’ONU Kofi Annan, che convocò i più importanti investitori del mondo e una serie di esperti provenienti dal mondo della finanza, delle organizzazioni internazionali e della società civile, invitandoli a redigere una serie di principi che spiegassero come investire i capitali in maniera sostenibile e responsabile i propri capitali.

L’obiettivo di questa encomiabile iniziativa è far comprendere le implicazioni della sostenibilità negli investimenti e appoggiare gli investitori firmatari nell’implementazione di tali aspetti nelle loro decisioni di investimento.

I PRI offrono una serie di azioni possibili per integrare le questioni ambientali, sociali e di governo societario nelle pratiche di investimento. A oggi sono oltre 5.000 gli investitori sottoscrittori (volontari) dei principi, provenienti da oltre 100 nazioni. Si tratta di asset owner (fondazioni, fondi pensione ecc.), asset manager (gestori di fondi di investimento), service provider (tra cui anche anche alcune agenzie di rating).

Requisiti minimi fissati dal PRI

I requisiti minimi fissati dal PRI sono tre:
1. La politica di investimento dell’azienda deve rispettare per almeno il 50% delle masse gestite dal fondo i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) stabiliti.
2. Lo staff dell’azienda deve essere adeguatamente preparato nell’ambito SRI (ovvero, degli investimenti sostenibili e responsabili).
3. I vertici dell’azienda devono assumersi la responsabilità per il rispetto degli standard SRI.

I sei principi presentati ufficialmente alla Borsa di New York nel mese di aprile 2006 sono invece i seguenti:
1. Incorporazione dei temi ESG (ambientali, sociali e di governance) nell’analisi di investimento e nei processi decisionali.
2. Impegno ad agire da azionisti attivi e a inserire i temi ESG nelle proprie politiche e pratiche di gestione.
3. Richiesta alle società in cui si investe di comunicare in modo appropriato le istanze ESG.
4. Impegno a farsi promotori dell’accettazione e dell’implementazione di tali principi tra gli investitori
5. Collaborazione per aumentare la propria efficacia nella messa in pratica dei principi.
6. Impegno a stilare un resoconto delle attività e dei progressi raggiunti nell’applicazione dei principi.


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