Che cos’è il “prestito vitalizio ipotecario”?

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Già nel 2009 avevamo rilevato su queste pagine come la crisi economica stesse sempre più favorendo la scelta di vendere la nuda proprietà. Un trend certamente destinato a crescere nei prossimi anni, soprattutto nel caso delle persone anziane che possiedono l’abitazione in cui vivono (rientra in questa categoria ben l’80% degli over-65 in Italia). Nella maggior parte dei casi si tratta di singoli o coppie che fanno fatica a sopravvivere con una modesta pensione e i pochi interessi derivanti dai risparmi di una vita. La tradizionale propensione degli italiani a investire nel mattone porta infatti le persone anziane a disporre sì di un patrimonio rilevante, ma al tempo stesso bloccato. La crisi morde, le spese non si possono ridurre all’osso per sempre, specie quando ci si ammala e non si è più autosufficienti.

Invece di vendere la casa per avere liquidità e andare a vivere in affitto in un’altra più piccola, una soluzione più accettabile dal punto di vista pratico e con meno risvolti traumatici è quella di vendere la nuda proprietà della casa a un acquirente che versa subito la liquidità ma permette ai vecchi proprietari di mantenere l’usufrutto dell’immobile finché essi sono in vita.

Un’alternativa ancora relativamente poco esplorata in Italia, che è invece già piuttosto diffusa all’estero si chiama prestito vitalizio ipotecario (in inglese, reverse mortgage). In questo caso, il proprietario vende a una società di assicurazioni la nuda proprietà della casa in cambio di un vitalizio, che andrà a costituire un assegno integrativo del suo reddito e sarà versato ogni mese. Se sono presenti figli, esistono anche formule contrattuali che consentono loro di saldare il debito contratto dai genitori e quindi di ritornare a essere proprietari dell’immobile.

Secondo una ricerca condotta da ANIA e IRSA, con le attuali condizioni del mercato, mediante il ricorso a un prestito vitalizo, il reddito mensile medio di un anziano proprietario di casa potrebbe anche raddoppiare.

A noi pare una maniera ‘creativa’ (passateci l’aggettivo poco tecnico) per risolvere i problemi derivanti dall’invecchiamento della popolazione e dal taglio delle pensioni.

Per chi volesse approfondire il discorso, è appena uscito per i tipi de Il Mulino un testo interessante: Verso un nuovo sistema di architettura sociale per la famiglia. Rischi economici e domanda di assicurazione, una raccolta di saggi che esaminano le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, i rischi insiti nell’attuale sistema di previdenziale e nell’offerta pubblica di servizi sanitari e propone un innovativo sistema di architettura sociale per la famiglia nelle varie fasi della vita.

3 commenti su “Che cos’è il “prestito vitalizio ipotecario”?”
  1. ventura mario ha detto:

    sono una ipresa edile di guidonia montecelio roma sono penzioto ho 75 anni ho bisogno di liguidita per aiutare mio figlio nello sviluppo iniziato da me ho casa di propieta non idiferende essendo stato un edile e lavorato tutta la vita ora vorrei fare umpo di buona vita e guindi ho bisogno di liguidita certo che mi capirete distindamente ventura mario

  2. Antonio ha detto:

    Molto chiaro come spiegazione, grazie. Qualcuno conosce un’agente immobiliare a chi rivolgersi per vendere una casa in nuda proprieta?

  3. Fabio Simone ha detto:

    Suggerisco http://www.cXXXXXXXXa.it. Sono specializzati nella compravendita di nude proprietà, con tante offerte e tanti investitori.


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