Che cos’è il ravvedimento operoso?

Di
ravvedimento operoso

Dietro la sibillina dicitura ravvedimento operoso si cela una procedura che permette al contribuente di regolarizzare volontariamente le situazioni di inadempimento fiscale come gli omessi o insufficienti versamenti o gli errori commessi nelle dichiarazioni dei redditi o nelle dichiarazioni fiscali, evitando o riducendo le sanzioni fiscali che altrimenti sarebbero applicabili. Si tratta di una possibilità concessa dalla legge per favorire la conformità fiscale e incoraggiare i contribuenti a correggere le loro situazioni finanziarie in modo trasparente.

Le condizioni e le modalità per usufruire del ravvedimento operoso sono disciplinate dall’articolo 13 del Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, noto come Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Per poter usufruire del ravvedimento operoso, è necessario:

  1. Intervenire volontariamente: Il contribuente deve presentare spontaneamente la rettifica o il pagamento corretto senza che sia già in corso un’ispezione fiscale o un procedimento penale.
  2. Non essere stato oggetto di accertamento: Il ravvedimento operoso non può essere applicato se l’Amministrazione finanziaria ha già effettuato un accertamento o un controllo fiscale.
  3. Pagare l’importo dovuto o presentare la rettifica: Il contribuente deve pagare l’importo dovuto o presentare la rettifica delle dichiarazioni errate, comprensive di interessi e sanzioni calcolate secondo le disposizioni di legge.

Come vengono ridotte le sanzioni

In caso di ravvedimento operoso, le sanzioni fiscali vengono ridotte in modo significativo rispetto a quanto sarebbe stato applicato in caso di inadempimento fiscale senza ravvedimento. L’importo delle sanzioni ridotte implica l’effettuazione dei seguenti pagamenti:

  1. Dell’imposta dovuta: La somma dovuta in origine.
  2. Degli interessi: Calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il pagamento avrebbe dovuto essere eseguito a quello in cui è effettivamente eseguito.
  3. Della sanzione ridotta: Questa sanzione varia a seconda dei tempi di regolarizzazione e può essere calcolata secondo varie fasce di riduzione rispetto alla sanzione ordinaria.

Le riduzioni delle sanzioni sono definite in base ai seguenti criteri temporali:

  • Regolarizzazione entro 30 giorni dalla scadenza originaria: sanzione ridotta all’1/10 della sanzione ordinaria.
  • Regolarizzazione entro 90 giorni dalla scadenza della dichiarazione: sanzione ridotta a 1/9 del minimo.
  • Regolarizzazione entro 1 anno dalla scadenza della dichiarazione dell’anno in cui è stata commessa la violazione: sanzione ridotta a 1/8 del minimo.
  • E così via, con ulteriori riduzioni proporzionali nei periodi successivi.

Inoltre, il decreto legislativo n. 158/2015 ha introdotto ulteriori modifiche alle sanzioni per i ritardi o le omissioni nei versamenti. In particolare, è stata ridotta alla metà la sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza, passando dal 30% al 15%. Ulteriori riduzioni della sanzione sono previste per ritardi inferiori a 15 giorni.

Come effettuare i versamenti del ravvedimento operoso

Per effettuare i versamenti, è necessario utilizzare i seguenti modelli:

  • Il modello F24, da utilizzare per le imposte sui redditi, le relative imposte sostitutive, l’IVA, l’Irap e l’imposta sugli intrattenimenti.
  • Il modello F23, per l’imposta di registro e gli altri tributi indiretti.
  • L’F24 Elide, utilizzato per tributi, sanzioni e interessi legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili.
  • L’F24 Elide, per l’imposta ipotecaria, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo e le sanzioni connesse ai servizi di aggiornamento dei registri immobiliari e al rilascio di certificati e copie.

Nel modello F24, è importante indicare gli interessi attraverso appositi codici tributo. Per quanto riguarda le ritenute, i sostituti d’imposta devono sommarle al tributo e versarle di conseguenza.

Per le sanzioni, è stato predisposto un elenco completo di codici da utilizzare nel modello di versamento per specificare la tipologia di sanzione associata.


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